Brevissima nota introduttiva.
Il tema pratico: il recupero di un sottotetto.
La questione aperta: è possibile stabilire una regola d’ordine all’interno di un paesaggio confuso dalle pratiche incerte di mille bisogni materiali?
In definitiva, è necessario l’ordine?
Dalla relazione di progetto
Il Contesto
Il fabbricato si trova in Corso Vercelli, che costituisce storicamente il primo tratto della vecchia via postale per Novara come mostra l’estratto della cartografia del 1884, asse dei corpi santi che si sviluppavano da Porta Vercellina.
La presenza storica di attività commerciali, magazzini si è confermata anche in seguito all’inserimento del tracciato nella maglia viaria. L’ambito oggetto di intervento si rileva come uno dei caratteri originari di questa particolare forma urbana, attestata lungo la via e con fabbricati interni a chiusura verso l’originario spazio inedificato.
Il fabbricato su cui insiste l’intervento di recupero di sottotetto appare già nella conformazione urbana storica.
Le caratteristiche dell’immobile
Trattasi di un fabbricato a C con un corpo di fabbrica verso il corso Vercelli ed un corpo di fabbrica a L a perimetrare una corte.
L’ala su strada e l’ala interna a L sono saldate a loro da un basamento al piano terreno.
L’edificio in cortina interessa il civico 29.
Su strada l’altezza è di quattro piani fuori terra (1). Il corpo interno invece si articola per tre piani (2). Tale corpo di fabbrica è stato oggetto di un recupero di sottotetto che ha modificato parte della falda.
L’edificio è caratterizzato da fronti semplici intonacati, con finestre oscurate da gelosie in legno e copertura in laterizio.
L’ala interna nel punto di piegatura è caratterizzata da un altana (3).
Gli obiettivi dell’intervento
L’obiettivo del progetto è recuperare una porzione di sottotetto residua ai fini abitativi
Lo stato di progetto
Dalla scala condominiale si accede alla porzione di sottotetto oggetto di intervento.
Viene rivista la conformazione della copertura, al fine di poter ottenere le adeguate medie ponderali richieste. La copertura risulta piana per la parte di recupero di sottotetto ai fini abitativi mentre rimane a falda verso il fronte finestrato del corpo di fabbrica prospiciente il Corso Vercelli.
La distribuzione di progetto prevede:
un ingresso corridoio
un soggiorno con angolo cottura
una camera da letto
un bagno
una residua porzione di sottotetto senza permanenza di persone.
Su una porzione di copertura è prevista la realizzazione di un terrazzo, in continuità con il terrazzo altana ricavato nel sottotetto oggetto di un precedente recupero di sottotetto. Tale terrazzo sarà accessibile da una scala interna collocata nel locale soggiorno.
Caratteri architettonici
L’intervento affaccia su:
- corte interna
- su fondo confinante
- su giardino interno
1 fronte sulla corte interna
Il fronte è vincolato dal rapporto generato con il corpo di fabbrica sul Corso Vercelli. Le due ali sono saldate da un volume presente al solo piano terreno determinando uno stretta intercapedine tra i fronti. Per rispettare le distanze tra questi si è mantenuta la falda verso l’intercapedine. Questa falda genera un evidente squilibrio con il fronte sottostante.
Per ridurre questa singolare conformazione volumetrica si è introdotta una cornice decorativa che, applicata sulla facciata del fronte, svolge la funzione di ristabilire i rapporti e le proporzioni con la facciata sottostante (pur con caratteri di evidente modernità) senza inserire elementi volumetrici non coerenti con le distanze.
2 fronte su fondo confinante
La nuova conformazione della falda determina l’esigenza di rimodulare la parete cieca con il fondo confinante. Tale ridisegno di fatto regolarizza il profilo assai irregolare. Con gli stessi presupposti del precedente prospetto si introduce un telaio decorativo che oltre che ridurre il carattere della parete cieca (visibile solo all’interno dell’isolato) consente anche l’inserimento di luci per un miglior arieggiamento dell’unità immobiliare.
3 fronte su giardino interno
Sul fronte giardino l’estrema articolazione dell’edificio in seguito alle numerose modifiche ha spinto alla ricerca di elementi di continuità. Tale condizione è stata attribuita alla contiguità con il volume a copertura piana dell’altana.
Allineata ad essa si sviluppa la porzione di parete di chiusura del locale soggiorno.
Anche in questo prospetto si è utilizzato la partitura decorativa del telaio per caratterizzare con estrema chiarezza la volumetria in progetto con la visone unita al precedente fronte.
I materiali di progetto.
Si è ricercata la più grande semplicità per ottenere il miglior inserimento nei caratteri del contesto (seguendo il principio di ridurre gli elementi di disarmonicità cromatica e materica):
- pareti intonacate, in continuità materica e cromatica con quelle sottostanti
- serramenti metallici con colorazione identica a quelli sottostanti
- telaio decorativo con colorazione identica ai serramenti RAL 7037
- manto di copertura metallica colore grigio per le parti non accessibili RAL 7037
- copertura piana terrazzata in lastre di pietra ricostruita grigia
- parapetto metallico colore grigio RAL 7037
con Bonessa Associati
con la collaborazione di Maria Malikova
ps. La proposta approvata ha visto la riduzione delle cornici. Riteniamo di presentare questa soluzione perché propendiamo ad introdurre nelle nostre architetture delle giuste vibrazioni.
