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Chiuduno scuola materna primary school fgsa studio di architettura Fabrizio Guccione architetto Milano architetti spazio colore natura istruzione

Imparare a crescere / Chiuduno

 

 

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Dalla relazione di progetto

L’impianto della scuola ricalca esattamente quanto previsto in sede di progetto preliminare, con la serie di correzioni concordate in sede di revisione. Nello specifico rimangono invariati i numeri fondamentali di utenti e di operatori, così come i temi che soggiaciono alla costituzione dell’impianto. L’attenzione è stata rivolta alla possibilità di consentire una migliore organizzazione degli spazi di servizio al fine di agevolare il funzionamento delle funzioni accessorie a quelle educative.

L’impianto organizzativo della scuola evidenzia la volontà di offrire ai suoi futuri ospiti una varietà di spazi e di luoghi in grado di stimolare il loro interesse e la loro curiosità. Nello specifico l’articolazione di spazi aperti, aperti e coperti, chiusi con diversi livelli di trasparenza e di prossimità con l’area verde struttura il complesso rapporto che consente la crescita equilibrata e stimolante degli utenti. Il trattamento diversificato della luce e delle viste, nello specifico, è strumento fondamentale di trattamento dell’architettura dell’edificio.

L’idea di fondo, come già ricordato in fase di preliminare, è quella di compattare attorno a due “ centri” le 8 sezioni in modo da consentire un sistema di relazioni più rassicurante ma anche di garantire il principio di unitarietà spaziale e funzionale della scuola. I due fulcri sono composti da 4 sezioni, uno spazio per le attività libere, un atelier, un refettorio e una serie di spazi aperti di pertinenza.

Ciascuna sezione presenta un’aula per le attività ordinate, uno spazio per il riposo per piccoli gruppi, i servizi igienici e un piccolo locale spogliatoio. L’organizzazione di questi spazi è stata pensata per conciliare le esigenze di qualità educativa e ludica con la possibilità da parte degli operatori di controllare in maniera costante l’attività degli utenti.
Le 8 sezioni sono pensate e dimensionate per ospitare 30 bambini ciascuna.

Le attività libere si svolgono in spazi non definibili geometricamente in maniera esatta ma caratterizzati dall’idea di costituire due fulcri ideali, messi in relazione tra di loro dal succedersi trasparente degli spazi comuni. Si tratta di aree fluide, non intercluse, a diretto contatto con l’esterno, con le sezioni a cui afferiscono, con gli atelier e in diretta continuità con i refettori. Sono pensati come dei veri e propri panottici, luoghi dai quali è possibile vedere e farsi vedere dall’intero sistema.

Gli atelier sono ospitati in volumi specifici, slegati dalla struttura spaziale del complesso ma visibili dal resto del sistema. Si tratta di elementi emergenti in grado di accompagnare lo specifico lavoro che si svolgerà al loro interno.

I refettori sono pensati per ospitare l’intero bacino di utenza del complesso. Si tratta di spazi aperti verso l’interno e l’esterno, luoghi progettati per condividere il momento collettivo del pasto.

I servizi generali, gli uffici e i depositi sono collocati in uno specifico volume. Si tratta di una parte sita in prossimità dell’ingresso principale e facilmente raggiungibile dall’esterno o da qualsiasi punto all’interno del complesso. Nello specifico sono collocati a piano terreno la cucina, con spazi di pertinenza annessi, la direzione e i servizi igienici aperti al pubblico. Al piano superiore la restante parte degli uffici. Al piano inferiore deposito, alcuni locali tecnici e gli spazi lavanderia e stireria.

Gli spazi esterni rivestono un ruolo fondamentale nella costruzione dell’impianto. Ogni sezione ha un proprio spazio dedicato prospiciente l’aula che consente le attività specifiche di ciascuna sezione. Per ogni spazio aperto ne esiste uno coperto che consente l’attività esterna protetta. L’articolazione delle essenze e del verde in generale è stata pensata per dare il massimo delle possibilità di costruzione delle attività, di protezione dell’insolazione diretta, senza pericoli (di ingestione di sostanze nocive, abrasioni, ecc..) per i piccoli utenti.

descrizione dei principali elementi tecnici

Si descrivono brevemente in questa sede i principali elementi tecnici che compongono il progetto in oggetto. Per qualsiasi specifico chiarimento si rimanda alle relazioni specialistiche allegate.

L’edificio, sotto il punto di vista strutturale, è stato concepito come una struttura intelaiata a travi e pilastri in calcestruzzo armato. La particolare conformazione e la pessima condizione di resistenza del terreno esistente hanno costretto ad una serie di opere specifiche nel piano di fondazione e ad abbassarne in maniera significativa il piano di posa. Ciò ha configurato un intero livello sottostante il piano principale di calpestio dell’edificio la cui presenza ha aggravato i costi di costruzione. Tale spazio è stato in ogni caso utilizzato per ospitare la canalizzazione degli impianti tecnici al fine di renderne in qualche modo produttiva la presenza.
I rilievi e i dati di carattere geologico e geotecnico utilizzati dal presente progetto derivano dal lavoro del Dott. Geologo Marco Carraro sull’intero campus, in possesso del Comune di Chiuduno.

L’edificio è stato pensato secondo i più recenti criteri bioclimatici. La classe di riferimento alla quale è possibile ascriverlo è la classe “B”. A tale fine sono stati adottati una serie di accorgimenti tecnologici e architettonici in grado di supportare tale classificazione, tra i quali si possono brevemente elencare la presenza di un riscaldamento a pavimento, la caldaia a condensazione, il solare termico nelle quantità previste dalla normativa regionale di riferimento, ecc… (Per una più specifica trattazione si rimanda alla sezione specialistica relativa all’impianto termo-idraulico)

L’impianto elettrico ospita, oltre agli elementi di norma, una serie di componenti utili a migliorare la qualità del sistema. Sono previsti, in particolare, i collegamenti multimediali a tutte le sezioni e i cablaggi in modo da consentire le attività educative di più recente concezione.

I tamponamenti esterni sono stati composti da un pacchetto che consenta adeguato livello di coibentazione dell’edificio attraverso l’ausilio di termolaterizio che aumenta la resa termica dell’intero sistema. I solai, inoltre, sono del tipo Plastbau che con elementi in polistirene i quali costituiscono elemento di supporto alle strutture orizzontali ma anche elemento ti tenuta termica.

Le finiture interne ed esterne sono improntate alla massima semplicità e duttilità. Tutto l’involucro è finito ad intonaco pensato per essere colorato in maniera differente tra il corpo servizi, su due livelli fuori terra, e i corpi delle sezioni. Tutti gli altri spazi sono principalmente vetrati. Gli atelier sono pensati con pareti in vetro a facciata continua che seguono, attraverso opportuna partizione in spezzate, le linee curve planimetriche. Le aperture di questi ambienti sono poste in prossimità della sommità in corrispondenza del tamburo che sporge dalla copertura.
Le pavimentazioni degli spazi di attività sono il linoleum naturale di diversi colori, materiale adatto all’attività infantile sia sotto il punto di vista tattile che percettivo.

Le coperture sono piane. Si tratta di coperture inghiaiate su tutte le parti principali dell’edificio e in metallo negli spazi atelier.

Tutte le aperture sono pensate, oltre che per una corretta assunzione della luce naturale, per non intralciare le attività della scuola e per non arrecare pericolo agli utenti. L’altezza a cui sono poste generalmente è maggiore di quella a cui hanno accesso i bambini. Nei casi in cui le altezze sono inferiori, in modo da agevolare la percezione dell’esterno da parte de isoli utenti, le aperture sono a vasistas pensate in modo da non sporgere dallo spessore del muro perimetrale.

Le principali linee di sottoservizi corrono lungo via Aldo Moro e lungo il nuovo parcheggio che collega la via citata alla scuola media. Lungo queste direttrici verranno posti gli allacci.
accessibilità

L’intero edificio è reso accessibile ai soggetti disabili. Son previsti servizi igienici dedicati in almeno uno per piano di attività, spogliatoi in numero adeguato e misure idonee di passaggio secondo normativa. I collegamenti verticali sono assicurati da un ascensore con misure conformi alla normativa regionale relativa agli edifici pubblici (1500×1370 mm di vano interno calpestabile). E’ altresì garantita l’accessibilità dall’esterno del complesso attraverso adeguata pavimentazione e dimensionamento dei percorsi esterni.

area di intervento

L’area di intervento è collocata sul lato ovest in adiacenza al realizzando campus scolastico.

L’area ha uno sviluppo di mq 5.535.

E’ bene precisare che è possibile per gli utenti della scuola materna usufruire dello spazio comune a nord della scuola media. Si tratta di un’area collegata direttamente allo spazio di pertinenza dell’edificio in oggetto, collocata all’interno del campus e quindi particolarmente adatta ad attività libere che prevedano un ulteriore grado di socializzazione. Tale area fa parte della dotazione a spazi aperti della scuola materna.

SUPERFICIE AREA INTERVENTO= 6250,00 mq
Superficie lotto : 5535,00 mq
Superficie parcheggi previsti in progetto : 715,00 mq

con Filippo Armani, Fabio Boiardi e Franco Sarra (strutture)

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