Concorso per Villa Pelucca a Sesto San Giovanni per la realizzazione di un Centro Diurno per Anziani e di una struttura protetta dedicata alla residenzialità per la terza eta.
Dalla relazione:
Il fronte Nord, attualmente il retro degli edifici, diventa per il nostro progetto lo spazio adeguato per la ri – definizione della funzione di ingresso, tendendo con questo obiettivo ad un rapporto più chiaro, sia percettivo, che funzionale, nella sua individuazione, di una maggior semplicità nel controllo e nella gestione del flussi di visitatori e di ospiti.
In questa posizione, il nuovo ingresso e la nuova distribuzione contrapposta alla giacitura della prevista quota dl alloggi, si viene a delineare uno spazio di generose dimensioni che, insieme al verde esistente, determinerà una nuova piazza, completamente pedonale. In testa a questa piazza una tettoia segnerà il punto di incontro tra l’ingresso e la residenza. Questo unico punto di distribuzione permette di mettere in rete, a tutti gli utenti delle tre diversi strutture, i servizi comuni. E’ una scelta fondata sulla ricerca di “economie di scale” come di “economie di relazione tra le persone che vivono questi luoghi por tutta la loro giornata e quelli che con il Centro Diurno lo vivranno per parte. Tornando all’ingresso si potrà riconoscere nel lungo corridoio di distribuzione il sistema che permetterà questi collegamenti, mentre di fronte si troverà l’edificio in linea dei nuovi alloggi.
Il corridoio lineare, che lungo li suo percorso presenta varie aperture, per la vista ma anche per l’accesso ad un piccolo chiostro, porta al nuovo nucleo del centro diurno, una salone coperto da un lucernario che permette dl distribuire in maniere razionale le nuove funzioni inserite negli ambienti della villa storica. Il corridoio ed il nuove atrio permetteranno di inserire le nuove funzioni e lo nuove tecnologie in maniera conforme ai principi del rispetto delle strutture storiche. Certo, il progetto ricerca anche di definire nuovi modelli di rapporto con l’antico – tutte le superfettazioni vengono eliminate ma il fine è rappresentato dalla restituzione della materia storica al suo giusto valore, soprattutto se relazionata alla nuova. Nelle sale della villa gli adeguamenti tecnologici vengono previsti nel pavimento sopraelevato, trasportate al piano soprastante attraverso la nuova struttura dell’ascensore. Le trasformazioni più incidenti sono state concentrate nell’edificio di congiunzione: i bagni per il centro diurno, e i locali spogliatoio per la nuova palestra al piano terra, lo stanze per gli obiettori di coscienza e per il personale della struttura nel piano primo.
anno: 1996
concorso: Comune di Sesto SG
con Alessandro Corbidge e Lorenzo Parilli